lunedì 17 marzo 2014

"La Sedicesima luna" di Kami Garcia e Margaret Stohl

Buonasera a tutti! Io sono nuova e per ora sono in prova di una settimana (se vuoi leggere la mia presentazione qui), e inizio col fare la recensione di questo libro che ho letto tempo fa, l'estate scorsa. Mi è subito piaciuto molto e ora sto finendo di leggere il seguito, dato che fa parte di una saga composta da quattro libri, che vanno avanti con la Diciassettesima, la Diciottesima e la Diciannovesima luna. E' scritto a quattro mani da Kami Garcia e Margaret Stohl e riprende, dal punto di vista di Ethan, "un dark fantasy ammaliante", come Cassandra Clare, autrice di Shadowhunters, l'ha definito. 

Copertina "La sedicesima luna"

Costo: dai 10 ai 18€, a seconda del formato e della copertina
Voto:9
Trama:
"Le notti di Ethan sono tormentate da strani sogni che hanno per protagonista una misteriosa e bellissima ragazza. Un giorno, nel cortile della scuola, Ethan se la ritrova davanti. E' Lena Duchannes, "la ragazza nuova" appena arrivata in città, nipote di Macon Ravenwood, il vecchio eremita pazzo che vive ai confini di Gatlin. Lena è diversa da qualsiasi ragazza Ethan abbia mai incontrato, talmente diversa che a scuola viene subito emarginata. Solo lui, assecondando l'inspiegabile connessione che sembra legarli, la avvicina e se ne innamora perdutamente. Ma Lena nasconde un segreto: la terribile maledizione che da generazioni perseguita la sua famiglia e che si compirà il giorno del suo sedicesimo compleanno."

Insomma, secondo me questo libro utilizza un linguaggio capace di catturare l'attenzione del lettore ed è uno di quei libri che finiresti in una notte; è quindi molto coinvolgente e interessante, dato che unisce la complicata storia d'amore tra Ethan Wate e Lena Duchannes, alle complicazioni, alla maledizione della famiglia dei Duchannes, che risale a molto tempo prima, il tutto accompagnato dalla magia, dalla divisione tra buio e luce, male e bene, occhi verdi e occhi gialli, incubus che si nutrono di sangue, o di sogni. Mi è piaciuta molto l'idea del metapensiero, che lega Ethan e Lena sin dall'inizio; infatti sin dall'inizio si nota la loro "predestinazione": ad esempio con la canzone che Ethan sente dappertutto e che Lena suona con il suo violino, che da fra l'altro nome al libro, o con i sogni che lo accompagnano già da tempo. Secondo me è consigliato per ogni persona che ama leggere o che, come Ethan, vuole scappare, non come nel suo caso dal suo paesino, Gatlin, ma dalla realtà.
Spero che come prima recensione possa andare, a presto!


-Meryi

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